Credito, infrastrutture e ricerca gli argomenti al centro della riunione svoltasi giovedì 23 ottobre u.s. a Pescara
 
Credito, formazione, infrastrutture, energia. Ma anche la partecipazione all’Expo 2015 e ai bandi Horizon 2020 su ricerca e innovazione. Sono i temi centrali trattati nel corso della seduta plenaria della Piattaforma regionale dei poli d’innovazione, convocata giovedì 23 ottobre u.s. a Pescara dal vicepresidente della Regione Abruzzo, con delega allo Sviluppo Economico, Giovanni Lolli.
Una prima riunione congiunta di tutti i 14 poli d’innovazione abruzzesi, che segue ai singoli incontri che l’assessore Lolli ha tenuto con ogni polo da quando è titolare dello sviluppo economico.
“Le riunioni che ho voluto con ognuno di voi, singolarmente – ha affermato l’Assessore – sono servite a fornirmi un quadro esatto della situazione dei poli d’innovazione in Abruzzo, consentendomi non solo di conoscervi meglio, ma anche di rafforzare la mia convinzione che i poli sono stati una ottima scelta, che oggi va sostenuta e migliorata all’interno della nuova politica industriale”.
“Una politica industriale – ha sottolineato Lolli – che non può non tener conto delle istanze dei suoi protagonisti. Ignorarle potrebbe essere fatale, perché peggio di una politica industriale inesistente è una politica industriale sbagliata, inadeguata al contesto. Niente deve essere calato dall’alto, ma tutto deve essere deciso insieme e condiviso, perché è questa l’unica via per non incorrere negli errori di un recente passato che spesso ha visto contrapposti il mondo produttivo con le istituzioni che dovrebbero sostenerlo”.
Nella sua relazione introduttiva Lolli ha rimarcato la necessità di un giusto coordinamento tra le parti per cercare di ottimizzare le poche risorse a disposizione dell’Abruzzo: “E non parlo solo in termini economici – ha spiegato l’Assessore – , ma mi riferisco anche alle poche risorse umane che l’Assessorato può mettere a disposizione del comparto produttivo per sostenerne lo sviluppo”.
Il Vicepresidente della Giunta ha assicurato che non solo il personale della Regione, ma anche quello delle Società controllate o partecipate sarà adeguatamente formato e impiegato per meglio rispondere alle esigenze del territorio: “La Giunta D’Alfonso – ha ricordato – sin dal suo insediamento sta lavorando all’adeguamento delle proprie strutture in un’ottica di efficienza e produttività e dobbiamo iniziare tutti da un cambio culturale, quello che ci vede abbandonare la logica di frammentarietà in cui si è lavorato fino ad ora, in favore del lavoro di squadra e della sinergia. E questo è tanto valido per le strutture istituzionali, quanto per le aziende. In entrambi i casi fare sistema è l’unico modo per rafforzarsi e crescere”.
Lolli ha quindi posto l’accento sui principali argomenti da trattare nei prossimi tavoli della Piattaforma: “Bisogna risolvere il problema dell’accesso al credito, e quindi della liquidità per le aziende. Occorre formare del personale altamente qualificato in grado di portare le nostre aziende a competere e ad innovare: in questa ottica è essenziale una maggiore collaborazione con le università abruzzesi” – ha detto – . Bisogna prioritariamente adeguare le infrastrutture strategiche, perché è importante avere strade e collegamenti che facilitino la creazione di nuove aziende e quindi di posti di lavoro. E poi occorre prevedere nuovi investimenti energetici, per far diminuire i costi dell’energia, ma anche per innovare, e bisogna puntare ancora e sempre sull’export, che da sempre è un tassello importante della nostra economia, e cercare di attrarre nuove risorse partecipando ai bandi comunitari, come quelli previsti da Horizon 2020.
Create queste premesse, sarà il mercato poi a decidere quale polo andrà avanti e quale invece sarà destinato a morire, ma noi intanto avremo fatto in modo che sopravvivano tutti e soprattutto che non un centesimo dei soldi pubblici investiti nei poli sia andato perduto”.
“Certo – ha aggiunto il Vicepresidente dell’Esecutivo regionale –  poi occorre puntare sulle nostre risorse ed eccellenze, come il turismo, ma senza mai dimenticare – perché spesso tendiamo a sottovalutarlo – che l’Abruzzo è una regione industrializzata. Che qui hanno avuto fortuna e vivono ancora, assieme alle mille realtà piccole e medie, anche prestigiose e grandi aziende, che oltre ad essere vitali per il nostro PIL regionale, creano un indotto altrettanto vitale”.
”Di certo – ha concluso Lolli – c’è il fatto che questo Assessorato ha tutta l’intenzione di essere il centro propulsivo attorno al quale si svolge e si svolgerà tutta la nuova politica industriale dell’Abruzzo. Faremo in modo di essere noi il collettore delle vostre istanze e delle vostre esigenze, per poi tradurle in prassi, sempre col confronto e la condivisione, e a tal proposito vi chiedo di invitarmi alle vostre assemblee e mettermi sempre a conoscenza delle problematiche riscontrate”.
Di qui la necessità di ridare alla Piattaforma regionale dei poli di innovazione, gestita da Abruzzo Sviluppo, un ruolo preminente nel raccordo e nel coordinamento dei 14 poli abruzzesi, in particolare in vista della partecipazione all’esposizione universale di Milano, nel 2015, ma anche per la partecipazione ai bandi europei, per rafforzare le politiche legate all’export e per intercettare nuovi investimenti esteri.
L’analisi e le proposte dell’Assessore hanno registrato il favore dei polisti presenti, che hanno poi a loro volta avuto occasione di esprimere le proprie istanze e concordare le priorità strategiche da analizzare nel corso delle prossime riunioni della Piattaforma.