Rispondere alle sfide crescenti che la logistica è chiamata ad affrontare negli ultimi anni, ricoprendo un ruolo sempre più centrale nell’economia del Paese.

Promuovere una visione di sistema attuata mediante la cooperazione e il dialogo fra le differenti modalità di trasporto per inaugurare una nuova stagione della “cura del ferro” nel settore, che prevede una integrazione di sistemi per una intermodalità del trasporto merci in grado di raggiungere gli obiettivi di mobilità previsti dall’Europa con un incremento del traffico merci su ferro del 50% entro il 2030 e il raddoppio della quota modale al 2050 rispetto ai dati del 2019.

Con questi intenti nasce Fermerci, la nuova associazione del trasporto merci ferroviario, fondata da Ferrotramviaria, ForFer, Hupac, Medlog Italia, Medway Italia, Mercitalia Logistics(Gruppo FS Italiane), Rail Cargo Carrier Italia e Rail Traction Company.

Le prossime tappe dell’associazione

Nel mese di luglio saranno presentati il Manifesto associativo e le proposte per un Discussion Paper da condividere con tutti gli stakeholder del settore che vorranno arricchirlo di proposte da
sottoporre al decisore pubblico.

Presidente dell’Associazione Fermerci è Clemente Carta. Compongono il Consiglio Direttivo: Martin Aussendorfer (Rail Traction Company), Tiziano Croce (Rail Cargo Carrier Italy), Fabrizio Filippi (Medway Italia), Bernhard Kunz (Hupac), Vito Mastrodonato (ForFer), Gaetano Pavoncelli (Ferrotramviaria), Federico Pittaluga (Medlog Italia), Gianpiero Strisciuglio(Mercitalia Logistics)

“FerMerci è un’Associazione di sistema – dichiara il presidente Clemente Carta – intende rappresentare a livello istituzionale gli interessi di tutti gli attori del settore logistico ferroviario: imprese ferroviarie, terminal ferroviari, operatori multimodali, operatori di ultimo miglio ferroviario, costruttori e detentori di veicoli ferroviari, centri di formazione del personale nel settore ferroviario”.

Oggi in Italia – spiega una nota diffusa da Fermerci – la quota di mercato del cargo ferroviario è del 11%, al di sotto della media europea (19-20%), assai inferiore al dato della Svizzera e dell’Austria (intorno al 35%) e molto più bassa di quella degli Stati Uniti (46%).

“Il trasporto ferroviario delle merci – continua il presidente Carta – è uno strumento indispensabile al nostro Paese per raggiungere gli obiettivi ambientali stabiliti dal Green Deal Europeo, inoltre nel periodo di pandemia, il settore ha confermato la sua importanza, mostrando resilienza e solidità, permettendo alla logistica di continuare nelle sue attività, assicurando al sistema Paese un back-bone robusto e completo che ha consentito lo spostamento delle merci essenziali nel nostro Paese in assoluta continuità e sicurezza”.

(Fonte: © Trasporti-Italia.com)